[...] La narrazione condotta con una partecipazione emotiva crescente dall’artista che ha usato una molteplicità di sfumature vocali e di intonazione per rendere le differenti sensazioni della protagonista, si è magnificamente integrata con la musica. Il Quartetto ha scelto il n.8 op. 110 che Šostakovič scrisse nel 1960 dedicandolo alle vittime del nazismo e del fascismo. E’ forse con Un sopravvissuto di Varsavia di Schönberg l’opera più drammatica e violenta dedicata alla denuncia delle vittime dei totalitarismi. Il Quartetto ne ha offerto una interpretazione eccellente per partecipazione emotiva, affiatamento, coesione nel suono e nelle dinamiche.